Videogiochi e giochi da tavolo
- Matteo Prizzon
- 12 apr
- Tempo di lettura: 4 min
Nel mondo ludico contemporaneo, il confine tra digitale e analogico si fa sempre più sottile. Un fenomeno particolarmente interessante è la trasformazione dei videogiochi in giochi da tavolo, un trend che ha visto un incremento esponenziale negli ultimi anni. Dai classici arcade degli anni '80 ai moderni capolavori come Dark Souls, l'industria del gioco da tavolo ha saputo reinterpretare l'esperienza videoludica in cartone, miniature e dadi. Questi adattamenti non solo permettono ai fan di vivere le loro avventure digitali preferite in modo nuovo e sociale, ma rappresentano anche un ponte intergenerazionale che unisce diverse forme di intrattenimento ludico.
I Pionieri: Quando gli Arcade Incontrarono il Cartone
L'era degli adattamenti da videogioco a gioco da tavolo iniziò negli anni '80, in piena febbre arcade. Non sorprende che i primi giochi da tavolo ispirati ai videogiochi emulassero proprio i primi giochi arcade. Il gioco da tavolo di Donkey Kong del 1981 - rilasciato lo stesso anno del videogioco arcade - permetteva ai giocatori di scalare travi, saltare barili di plastica ed evitare oggetti rotolanti su un tabellone pieghevole.
Il Pac-Man da tavolo rappresenta uno degli esempi più iconici di questa transizione. La versione moderna di Buffalo Games cattura l'essenza del classico arcade con una plancia a forma di labirinto e il caratteristico "waka waka" riprodotto elettronicamente mentre il pedone di Pac-Man si muove sul tabellone. Il gioco permette a 2-5 giocatori di assumere i ruoli di Pac-Man o dei fantasmi Blinky, Pinky, Inky e Clyde, mantenendo l'esperienza collaborativa e competitiva dell'originale.
La Sfida dell'Adattamento: Dal Digitale all'Analogico
Convertire un videogioco in un gioco da tavolo presenta sfide uniche.
"C'è una differenza fondamentale tra i videogiochi per giocatore singolo e i giochi da tavolo. Quando più persone si siedono a un tavolo insieme, c'è questo contratto sociale che stanno entrando in un'attività, e quell'attività ha una fine distinta", spiega Fischer, creatore del gioco da tavolo di Fallout.
La bellezza di un buon videogioco è che fa qualcosa che non puoi fare nel mondo reale. Può creare mondi, storie ed esperienze che non possono esistere. Un buon gioco può metterci al controllo di qualsiasi cosa, da una formica al leader di un impero intergalattico. I giochi da tavolo offrono un'astrazione di queste cose. Ci danno puzzle, avventure e meccanismi da esplorare, ma c'è molto investimento da parte dei giocatori per creare immersione nel tema e nei mondi creati.
Il Boom Contemporaneo: Videogiochi sul Tavolo
Dal 2020, il numero di videogiochi trasformati in giochi da tavolo è aumentato in modo esponenziale.
Una prima menzione speciale merita "The Elder Scrolls V: Skyrim ", che riesce a catturare perfettamente il ciclo di gameplay del videogioco. Il gioco da tavolo replica l'esperienza di vagare per il mondo, completare missioni, combattere mostri, salire di livello e ottenere nuove abilità e oggetti. Questo approccio al mondo aperto in un gioco da tavolo rappresenta una significativa conquista nel tradurre l'esperienza digitale in analogico.

Stardew Valley: The Board Game è un altro esempio notevole. Se hai trascorso innumerevoli ore costruendo la fattoria perfetta, questo gioco è una scelta ovvia. L'adattamento da tavolo di Stardew Valley è affascinante quanto la versione digitale, completo di arte familiare e dello stesso editore dietro il videogioco.

Basato sul celebre gestionale survival, il gioco da tavolo di Frostpunk mantiene la stessa ardua meccanica decisionale per garantire la sopravvivenza della colonia in un mondo freddo e inospitale. Difficile da giocare e da vincere, è decisamente in linea con il titolo originale. Dei giochi da tavolo tratti da videogiochi, è uno di quelli con la valutazione su BGG più alta.

Un giocatore controlla i demoni, gli altri i marines: voleranno pallottole e frattaglie, in questo adattamento da tavolo di Doom. Questo gioco non solo traduce le meccaniche principali del videogioco in formato analogico, ma riesce anche a trasmettere lo stesso senso di urgenza, caos e soddisfazione nel distruggere orde demoniache. Con il suo mix di tattica, azione frenetica e ambientazione horror-fantascientifica, è ideale per i fan della serie, e non solo. Occhio che ci sono due versioni: quella più bella è quella del 2016!

Questo gioco da tavolo cooperativo per 1-4 giocatori offre un’esperienza epica e narrativa ambientata nel mondo di Rivellon, combinando esplorazione, combattimenti tattici, gioco di ruolo e scelte impattanti, proprio come in Divinity 2: Original Sin. In attesa di un eventuale gioco da tavolo a tema Baldur’s Gate, questo è ciò che più ci si avvicina.
Solo se vi piacciono campagne luunghe e impegnative.

Un adattamento straordinariamente fedele del videogioco, con cui condivide una visione cruda e realistica della guerra, non dal punto di vista dei soldati, ma da quello dei civili intrappolati in una città assediata. Questo è This War of Mine. Ogni difficile scelta presa per sopravvivere ha conseguenze dirette sulle condizioni del gruppo e sulla narrazione, riproducendo con precisione il dilemma etico centrale del videogioco.

Un difficile adattamento
Il fenomeno dei videogiochi adattati in giochi da tavolo rappresenta un'interessante convergenza tra mondi ludici apparentemente distanti. Dal Pac-Man degli anni '80 ai moderni Bloodborne e Minecraft, questi adattamenti non solo soddisfano la nostalgia dei fan, ma offrono anche nuovi modi di sperimentare le loro avventure digitali preferite. In un'epoca in cui la tecnologia domina le nostre vite, c'è qualcosa di profondamente appagante nel riunirsi attorno a un tavolo per esplorare mondi fantastici con amici e familiari, armati solo di dadi, carte e miniature.
Eppure, rispetto ai giochi da tavolo resi videogiochi, il contrario offre in media risultati meno soddisfacenti per il pubblico, esclusi alcuni titoli particolarmente riusciti.
Per molti videogiochi resi giochi da tavolo, infatti, le recensioni non sono sempre positive e virano sul mediocre. Che sia più difficile rendere in plastica e cartone ciò che prima era digitale?
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