Expeditions
- Matteo Prizzon
- 23 apr
- Tempo di lettura: 3 min
Expeditions si palesa nel mondo dei giochi da tavolo come il sequel standalone dell'acclamato Scythe, condividendone l'ambientazione ma proponendo meccaniche decisamente diverse. Il gioco ci trasporta in un'avventura su mech giganti in una regione siberiana, dove esplorazione e pianificazione si fondono in un'esperienza competitiva originale.
Il Tema
Un enorme meteorite si è schiantato nel nord del continente, risvegliando un'antica forza oscura nella taiga siberiana. I giocatori interpretano eroi della Grande Guerra di Scythe che finanziano privatamente le proprie missioni di esplorazione, con l'obiettivo di trovare artefatti, arginare la corruzione e raggiungere la gloria.
L'ambientazione riprende il mondo dieselpunk già esplorato in Scythe, con splendide illustrazioni nello stesso stile. La storia si colloca cronologicamente dopo gli eventi di Scythe, proponendo un'evoluzione narrativa dell'universo creato da Stegmaier.
Meccaniche di Gioco: Engine Building ed Esplorazione
A differenza di Scythe, Expeditions è un gioco fortemente incentrato sulla collezione di carte e sull'esplorazione ma, similmente al suo predecessore, anche sull'engine building, che risulta però molto diverso nella sua resa pratica.
Il fulcro del gioco è proprio costruire un efficiente "motore" di carte, sfruttando sapientemente sinergie ed effetti vari. I giocatori utilizzano lavoratori, oggetti, meteoriti e missioni per potenziare il proprio mech e impiegano le loro risorse per sconfiggere la corruzione che si diffonde nella taiga.
L'interazione tra i giocatori è abbastanza bassa: si limita principalmente all'occupazione delle tessere (ogni tessera può ospitare un solo mech) e alla competizione per le carte disponibili nel mercato comune, che però è raramente davvero sentita. Essenzialmente, ciascuno è concentrato sulla propria strategia, indipendentemente da ciò che fanno gli altri.
Anatomia di un Turno
Durante il proprio turno, un giocatore può eseguire due azioni tra le tre disponibili (quella inutilizzata dovrà essere scelta nel turno successivo):
MUOVI: permette di spostare il proprio mech fino a 3 caselle sulla mappa esagonale.
GIOCA: consente di giocare una carta dalla propria mano, applicandone gli effetti base e, con l'aiuto di lavoratori, anche gli effetti avanzati.
RACCOGLI: permette di ottenere i bonus indicati sulla tessera occupata dal proprio mech.
In alternativa, si può effettuare l'azione di RIPRISTINO, che consente di recuperare tutte le carte giocate e i lavoratori utilizzati.
Il ritmo del gioco inizia lentamente, ma accelera man mano che i giocatori ottimizzano il proprio "motore" di carte. È fondamentale pianificare attentamente le proprie mosse, poiché un'opportunità persa potrebbe costarti parecchi punti, o essere sfruttata dagli avversari.
Obiettivo Finale
Lo scopo principale è ottenere almeno 4 dei 7 obiettivi fissi previsti, cosa che fa scattare la fine della partita. Al termine si effettua il conteggio finale, che considera vari fattori: numero degli obiettivi completati, missioni portate a termine sulla mappa, contributo alla liberazione del territorio dalla corruzione, varie carte in combinazione tra loro.
Vince il giocatore che ha accumulato il maggior numero di punti.
Conclusioni
Expeditions è indubbiamente un gioco ben realizzato e con meccaniche funzionanti, sorretto da una componentistica di altissimo livello e da illustrazioni mozzafiato. Tuttavia, non riesce a replicare pienamente la magia del suo predecessore Scythe, risultando più freddo e meccanico nell'esperienza di gioco.
È consigliato principalmente agli appassionati dell'universo creato da Stegmaier, ai giocatori che apprezzano i giochi di engine building con una buona componente strategica e a chi non disdegna esperienze di gioco più solitarie anche in contesti multiplayer.
In definitiva, Expeditions è un gioco che funziona, ma che potrebbe non lasciare il segno come il suo illustre predecessore. Partitina a Scythe, piuttosto...?
Complessità: 2,5/5
Numero giocatori: 1-5
Durata: 2 - 3 ore
Voto Orso (Competitivo): 6,5/10
Voto Scoiattolo (Stratega): 7,5/10
Voto Volpe (Esploratore): 7/10 per il gioco base; 7,5/10 con l'espansione (draft iniziale, lavoratore eroe, mappe con bonus all'esplorazione, che risolvono alcune delle problematiche che ha il gioco base)
Rigiocabilità: Moderata. Vi è una leggera asimmetria tra i mech e gli eroi utilizzabili e la mappa è modulare.
Fattore Fortuna: Basso. Presente essenzialmente nelle carte che possono essere pescate.
Parlando di soldini: Expeditions è disponibile al prezzo di circa 90 euro presso numerosi rivenditori specializzati online.
Il costo è alto, ma il gioco brilla particolarmente per l'aspetto estetico e la qualità dei materiali. Ci sono un centinaio di carte tutte diverse, che eguagliano in bellezza quelle di Scythe e ti fanno sentire a casa
Consiglio della Volpe: acquistarlo direttamente dal sito della Stonemaier, che offre anche un abbonamento annuale succoso con sconti, conveniente se si prendono almeno un paio di articoli.



































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