Il tesoro degli Incas (1987)
- Matteo Prizzon
- 1 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Il tesoro degli Incas, pubblicato da Ravensburger nel 1987, ci trasporta in un'emozionante caccia al tesoro nelle antiche terre del Sud America. I giocatori assumono il ruolo di esploratori alla ricerca dell'oro nascosto in uno dei misteriosi templi sparsi sulla plancia, per poi riportarlo al campo base cercando di non farselo fregare dagli altri avidi partecipanti.
Per muoversi nella giungla, tuttavia, dispongono di risorse limitate, ed è facile smarrirsi: dovranno lanciare i dadi e utilizzare carte bussola per determinare le direzioni che potranno prendere. Senza la carta bussola del Nord, per esempio, non ci si potrà spostare verso "l'alto".
Vagando nel verde incontaminato, i partecipanti dovranno utilizzare saggiamente le loro risorse, cercando di fare tappa sulle caselle Bussola per ottenere nuove carte utili a spostarsi, e facendo attenzione alle caselle Incas, su cui potrebbero imbattersi in vari pericoli o nella popolazione locale, non sempre particolarmente accomodante.
Il gioco si inserisce perfettamente nel contesto storico e culturale dei giochi da tavolo degli anni '80: una vera e propria esplosione di creatività, con titoli che spaziavano dai quiz alle avventure, dalle strategie ai giochi di ruolo.
In particolare, il gioco riflette la passione dell'epoca per le ambientazioni esotiche e le cacce al tesoro. Le meccaniche di gioco che combinano elementi di fortuna (lancio dei dadi) con decisioni strategiche (uso delle carte bussola), sono rappresentative dello stile di gioco dell'epoca, che mirava a bilanciare casualità e abilità per creare esperienze divertenti e accessibili a tutta la famiglia.
Inoltre, il gioco si inserisce in un periodo in cui i giochi da tavolo stavano vivendo una rinascita, in parte come reazione all'emergere dei videogiochi. Titoli come questo offrivano un'alternativa tangibile e sociale all'intrattenimento elettronico, permettendo alle persone di riunirsi attorno a un tavolo per condividere momenti di divertimento, avventura e competizione.
Comments