INFERNO
- Matteo Prizzon
- 3 ago
- Tempo di lettura: 3 min
Inferno è un gioco di piazzamento lavoratori e gestione di “anime” ambientato nella Firenze rinascimentale, che intreccia elementi di strategia da eurogame con una forte integrazione tematica ispirata alla Divina Commedia. L’obiettivo è dirigere anime macchiate da vari peccati attraverso i Gironi dell’Inferno fino a farle arrivare alla loro destinazione, mentre si cerca di accumulare Punti Infamia attraverso un mix di azioni attuabili in parte nella terrena città di Firenze, in parte nell'Oltretomba.
Ogni turno si apre con la Fase Inferno, dove il giocatore sposta una delle anime lungo un percorso verticale che parte dal Limbo e termina coi Traditori. L'anima dovrà proseguire, di turno in turno, finché non raggiunge il Girone corrispondente al proprio colore (e peccato). Se trova uno spazio occupato, salta al successivo libero, accelerando la sua discesa. Chi riesce a far arrivare l'anima alla fine del suo percorso, ottiene punti. Questo genera un'interessante dinamica di interazione indiretta tra i giocatori e la possibilità di creare "percorsi" rapidi per far arrivare le anime al loro luogo di dannazione eterna più in fretta, al rischio però di favorire qualcun altro.
Inoltre, lo spazio in cui l'anima si ferma determina la regione della città di Firenze in cui il giocatore potrà svolgere l’azione successiva. Il gioco sfrutta quindi questo movimento di anime per collegare strettamente Inferno e Firenze: è tutto un gioco di timing e posizionamento, alternanza tra mondo ultraterreno e fisico. Sebbene, dal punto di vista del gameplay, sia sicuramente un modo interessante di realizzare dinamiche separate ma strettamente connesse, tematicamente questo legame appare un po' debole, portando i giocatori a chiedersi perché ciò che accade all'Ade dovrebbe influire direttamente su ciò che potremo fare a Firenze, e viceversa.
Durante la fase cittadina, seguente a quella infernale, sarà infatti possibile piazzare un lavoratore per svolgere una delle azioni disponibili solo nel quartiere corrispondente al simbolo su cui l'anima ha finito il suo ultimo viaggio. In alternativa, sempre nel medesimo quartiere, sarà possibile “accusare” un peccatore: ciò porta una nuova anima all'inferno e fa maturare punti di fine partita al giocatore in questione.
Nel corso del turno, quindi, ogni azione è legata a scelte tattiche: spostare un’anima più in basso lungo i Gironi e ottenere punti immediati, o farla fermare più in alto, per azioni specifiche in città, che possono rivelarsi più fruttuose nel lungo termine?
Insomma, Inferno è un titolo ambizioso che vuole unire intensità tematica e profondità strategica. Guidare anime, piazzare compari in giro per Firenze, conseguire diplomini infernali e sinistramente avanzare sui tracciati dei peccati crea un motore di gioco originale, ma a tratti decisamente macchinoso. Le regole non sono particolarmente ardue da capire, ma vi sono vari piccoli tracciati e luoghi d'interesse sparsi per il tabellone e intrecciati in modo non sempre intuitivo. Adatto per appassionati di eurogame con un gusto per il tema oscuro e competitivo, ancor più ideale se si è affascinati dalla Divina Commedia e dalla strutturazione a Gironi dell'Inferno dantesco.
Complessità: 3/5
Numero giocatori: 1-4
Durata: 2-3 ore
Voto Orso (Competitivo): 7/10
Voto Scoiattolo (Stratega): 7/10
Voto Volpe (Esploratore): 7,5/10
Rigiocabilità: Medio-bassa. Vi sono elementi variabili, come guardiani e posizionamento di bonus, ma tolto questo le partite non differiranno troppo l'una dall'altra.
Fattore Fortuna: Basso. Solo in relazione alle carte ottenibili dal mercato comune o a situazioni infernali che possono casualmente venire a crearsi.
Parlando di soldini: L'edizione standard si trova attorno ai 70–80 €, attualmente ancora facilmente reperibile. Alcune versioni deluxe includono monete in metallo, playmat in neoprene e stretch goals dalla campagna crowdfunding: quest’edizione premium può superare i 300 € nei negozi specializzati ed è decisamente più ardua da ottenere.
Aspetto preferito: L’interazione delle anime nel tracciato infernale: la discesa dei dannati può favorire altri giocatori, quindi ogni mossa richiede di valutare ciò che avvantaggia te e forse svantaggia gli altri. Ed è soddisfacente spostare quei dannati in giro per un inferno di dolore eterno.
Problematiche: Il gioco può risultare inizialmente ostico: il doppio tabellone, Firenze + Inferno, richiede tempo per ambientarsi, e le regole risultano talvolta dispersive, così come i modi di ottenere punti. Il tema è molto presente, ma per alcune dinamiche appare un po' forzato.





































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