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Terraforming Mars

Terraforming Mars rappresenta una delle esperienze più conosciute e apprezzate nel panorama dei giochi da tavolo contemporanei. Ambientato in un futuro in cui l'umanità cerca nuovi pianeti da colonizzare, questo titolo competitivo ha conquistato giocatori di tutto il mondo grazie al suo mix di tema scientifico unico, profondità strategica e meccaniche originali, almeno per quegli anni (2016).


L'ambientazione ci trasporta nel futuro di 150 anni da oggi, dove interpretiamo corporazioni in competizione per rendere abitabile Marte. Il campo rappresenta la superficie marziana divisa in esagoni, ognuno dei quali si arricchisce progressivamente di oceani, vegetazione e città durante il gioco, fornendo un feedback visivo dei progressi compiuti. L'evoluzione dei parametri globali (ossigeno, temperatura e oceani), realizzata tramite carte e innovazioni in combinazione tra loro, accompagna i giocatori in un'esperienza che unisce tema e progressione dei propri punti vittoria, trasformandosi in una sorta di racconto scientifico interattivo.


La partita si sviluppa attraverso "generazioni" successive, con fasi di ricerca in cui si pescano carte, a cui seguono azioni e produzione. Durante le azioni, i giocatori gestiscono le loro risorse per finanziare progetti rappresentati da oltre 200 carte uniche, con effetti sul campo o sulla propria capacità di produzione. Questa ricchezza di opzioni consente strategie diverse e permette di realizzare potenti combinazioni di effetti, creando un'esperienza che premia la pianificazione a lungo termine e le scelte strategiche coerenti.


Note dolenti sono tuttavia l'interazione tra i giocatori e la qualità dei componenti. L'interazione è molto limitata e indiretta, quasi del tutto assente. Da un lato riflette la natura dell'ambientazione: non si tratta di conquistare Marte, ma di ottimizzare il proprio contributo alla terraformazione. Nella pratica, tuttavia, lascia impotenti davanti alla realizzazione di alcune combo da parte degli altri, che hanno pescato tali carte per semplice fortuna, senza che noi possiamo davvero farci niente. Certo, esistono anche elementi di interazione diretta attraverso specifiche carte che permettono di interferire con le risorse degli altri giocatori, ma poco fanno nello sviluppo complessivo della partita.


Dal punto di vista dei materiali, Terraforming Mars presenta luci e ombre. Le risorse mettaliche sono piacevoli a vista e tatto, mentre le plance individuali risultano sottili e scivolose, necessitando di acquistare componenti aggiuntive per renderlo più pratico (se non giocabile). L'iconografia non sempre intuitiva può rallentare l'apprendimento iniziale, richiedendo riferimenti alle spiegazioni testuali. Le carte presentano illustrazioni molto realistiche - se non vere e proprie foto - spesso non particolarmente belle a vedersi. Pur non raggiungendo l'eccellenza produttiva di titoli moderni o con budget più elevati, i componenti nel complesso supportano adeguatamente l'esperienza di gioco, che rimane il vero punto di forza del titolo.



Complessità: 2,5/5. Consigliata caldamente la variante Draft, come illustrata nel manuale!


Numero giocatori: 1 - 5


Durata: 2-3 h


Voto Orso (Competitivo): 6/10

Voto Volpe (Esploratore): 6/10

Voto Scoiattolo (Stratega): 8/10




Pro: classico dei giochi da tavolo, ha fondato un genere ed è rimasto in vetta alle classifiche per anni. Da provare per ogni buon collezionista


Contro: gameplay un po' datato ed estetica semplice, a tratti anche troppo


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